Attività e Impianti

L’attività di Italgen ha inizio nei primi anni del 1900, quando una serie di impianti idroelettrici vengono messi in funzione per contribuire all'approvvigionamento energetico di un grande gruppo industriale italiano.

Un secolo più tardi Italgen diventa una società autonoma che focalizza la propria attività nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, integrando una precisa visione industriale con i moderni valori della Sostenibilità delle attività d’impresa.

L’attività di Italgen ha inizio nei primi anni del 1900, quando una serie di impianti idroelettrici vengono messi in funzione per contribuire all'approvvigionamento energetico di un grande gruppo industriale italiano.

Un secolo più tardi Italgen diventa una società autonoma che focalizza la propria attività nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, integrando una precisa visione industriale con i moderni valori della Sostenibilità delle attività d’impresa.

Un convegno all’insegna della propositività e della concretezza quello organizzato oggi a Roma da ANEV Eolico (l’Associazione Nazionale di Energia del Vento) e da Elettricità Futura (la principale associazione del mondo elettrico italiano a cui aderiscono oltre 700 operatori fra cui Italgen).

Un evento che ha raccolto un folto pubblico di imprenditori, desiderosi di confrontarsi con i rappresentanti del nuovo Governo ed illustrare proposte “fattive” per il raggiungimento degli obiettivi rinnovabili al 2030.  “Il nostro paese è pronto alla sfida della decarbonizzazione entro la data stabilita – hanno commentato i Presidenti delle 2 associazioni, Simone Togni e Simone Mori - ma serve un cambio di passo che consenta di realizzare tutto il potenziale disponibile in tempi brevi. L’Italia ha già dimostrato grande capacità di innovazione raggiungendo in anticipo gli obiettivi europei – hanno proseguito. Siamo certi che il Governo darà un nuovo impulso al processo di transizione energetica attraverso la promozione degli investimenti, regole certe e chiare, il dialogo con il territorio e gli impulsi alla ricerca”.

All’evento ha preso parte il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi De Maio, al quale è stato presentato lo studio Elemens sui possibili scenari futuri delle Rinnovabili al 2030. Il Ministro ha garantito il pieno appoggio del Governo per il raggiungimento dei target UE alla data indicata e ha sottolineato la necessità di perseguire la green economy, l’economia circolare, alla base della transizione energetica. Ha poi fatto riferimento al piano clima-energia, in fase di definizione, al decreto FER (dedicato alle rinnovabili), che dovrebbe contenere elementi utili per la definizione dei contratti di lungo periodo (PPA, Power Purchase Agreement) e alla mobilità elettrica, che rappresenta un’opportunità di sviluppo per il nostro paese oltre che una doverosa attenzione verso l’ambiente.

Il convegno si è concluso con una tavola rotonda a cui hanno partecipato alcuni parlamentari espressione delle forze politiche in campo: Paolo Arrigoni (Lega), Gianluca Benamati (PD), Gianni Girotto (M5S), Rossella Muroni (LeU), Luca Squeri (FI) e il sottosegretario al Mise Davide Crippa, aperti ad un confronto con la platea.

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